La trilogia letteraria di Borgo Pantano

LA TRILOGIA LETTERARIA DI BORGO PANTANO

Una raccolta di scritti, alcuni ancora in fase di definizione, che descrivono, in ambito della storia e della cultura orale, della religione, del racconto, delle fiabe, il borgo in tutte le sue sfaccettature.

 

Il Borgo delle Fiabe – “Le favole del borgo incantato”

Fiabe e leggende, per la loro capacità di incantare e far sognare, da sempre attirano e incuriosiscono piccoli e grandi. La fiaba in realtà, accompagna all’astrazione del racconto un tour fra luoghi da visitare, da toccare con mano, portando i fruitori dentro una storia fantastica ma al tempo stesso reale che appartiene alle consuetudini e alla identità del luogo, un viaggio turistico e letterario ( oltre che didattico sotto il profilo storico e ambientale) che fa scoprire il borgo e le borgate vicine, con cui esisteva un forte legame sociale e produttivo e dove il sapere e il sentire, facevano parte della quotidianità e dei lunghi racconti serali degli anziani del luogo, attorno al fuoco di un braciere.

Invito alla presentazione pubblica del libro

 

 

 

L’anima dei luoghi si fa racconto.

Il Borgo raccontato attraverso documenti storici e memorie orali

Archivi ed esegesi delle fonti:
1) Fonti della memoria orale del territorio e degli emigrati;
2 Archivio di Stato di Palermo e di Messina;
3) Registri ecclesiastici della Curia di Messina e delle Parrocchie locali.

Raccontare il borgo, la sua identità e la sua storia è un modo attraverso il quale costruiamo e ricostruiamo la storia di Pantano e ne tramandiamo la memoria, favorendo il processo di patrimonializzazione di ciò che il territorio racchiude. La tutela e la valorizzazione del patrimonio naturalistico e culturale di un territorio non possono che fondarsi sulla sua conoscenza e il racconto è ciò che consente di trasferire alle generazioni future questa conoscenza.

 

Il Decamerone di Borgo Pantano

Una raccolta di 66 lettere scritte, a cavallo tra il 1879 e il 1887. Una corrispondenza particolare, tra gli abitanti di Rapano e Pantano, l’Arcipretura di Rometta e la Curia Arcivescovile di Messina. Un racconto a puntate di un novello Decamerone. Una cornice che narra la classe religiosa dell’epoca e i loro codici, poco inclini al rispetto delle classi sociali più povere.